NOTE BIOGRAFICHE

Nasce a Napoli il 21 agosto 1858. 

Oltre agli studi classici, frequenta corsi di francese, inglese e tedesco e si dedica con passione anche allo studio del pianoforte.

Si iscrive alla Facoltà di Medicina e Chirurgia della Regia Università di Napoli e si laurea cum laude nel luglio 1881.  

Allievo di Antonio Cardarelli, prima come studente e poi come medico, nei primissimi anni di laurea (1881-1882) svolge la sua attività a Napoli. 

Ottiene brillanti risultati a concorsi banditi dalla Regia Università: concorso d’onore in Chimica (invito, prima della laurea, a tenere una pubblica conferenza) e concorso ad assistente medico della I Clinica Medica. 

Un grave incidente nel corso di una perizia settoria all’Istituto di Anatomia Patologica è causa, per infezione cadaverica, della perdita dell’occhio destro; questo episodio ne condizionerà il suo futuro. 

Su consiglio dello stesso A. Cardarelli, si trasferisce a Capri per un breve periodo di convalescenza, ma vi rimarrà per il resto della sua vita. 

Nel 1882 vince il concorso di Medico Condotto di Anacapri e, successivamente, quello di Ufficiale Sanitario di Capri. 

Oltre alla sua attività di medico, è Delegato della Croce Rossa e organizza un efficiente Osservatorio Meteorologico nella torre della sua villa. Il piccolo, ma attrezzatissimo, osservatorio privato, su invito della Direzione dell’Ufficio Centrale di Meteorologia, entra a far parte della Rete Meteorologica Italiana. 

Per ben quattro decenni, dal 1890 al 1931, interviene a gran parte dei congressi nazionali ed internazionali di Idrologia, Climatologia e Terapia fisica, ottenendo numerosi riconoscimenti e premi per la sua intensa attività di ricerca. 

I suoi studi, diffusi su riviste scientifiche nazionali ed internazionali, valgono a far riconoscere l’Isola come “prestigiosa Stazione Climatica di Soggiorno e Cura” nonché a porre le basi per lo sviluppo della nascente industria turistica caprese. Per tale attività riceve la Cittadinanza Onoraria da parte del Comune di Capri (1905). 

Le sue ricerche contribuiscono all’individuazione delle basi biologiche della Climato-talassoterapia costituendo, ancora oggi, un punto di riferimento per gli studiosi del settore.  

È nominato Rappresentante per l’Italia nel Comitato Internazionale permanente di Talassoterapia. È, inoltre, membro delle seguenti società nazionali ed internazionali: 

Muore, nella sua casa di Anacapri, il 25 aprile 1935.