SINTESI DEI PRINCIPALI TEMI DI RICERCA

La produzione scientifica del dott. Cuomo consente di individuare tre aspetti della sua attività: quella di clinico, igienista e climatologo. 

Per quanto riguarda l’attività di clinico e di igienista, le sue pubblicazioni trattano vari temi tra cui: il salasso (1899), la profilassi della polmonite (1902), le convulsioni infantili (1902), l’etiologia della pellagra (1904), tifoidi e paratifoidi (1906) e altre malattie infettive (1911). 

Di rilievo sono le statistiche sulla morbosità e sulla mortalità nell’isola di Capri, nonché le sue osservazioni diagnostiche, terapeutiche e prognostiche. Di particolare interesse la lunga casistica, per un totale di 60 soggetti affetti da tubercolosi polmonare, tutti stranieri, ed osservati a Capri nel periodo 1883-1892, con i relativi dati anamnestici e diagnostico-clinici, seguiti dagli esiti in rapporto alla durata del soggiorno sull’isola. 

Particolare rilevanza assume la sua attività tesa a valutare e a controllare il contagio e la diffusione delle malattie infettive, che specialmente nell’infanzia contribuivano a elevare il tasso di mortalità infantile, in estate con forme diarroiche e in inverno con affezioni respiratorie. In alcuni dei suoi lavori sono riportati i dati relativi al periodo 1888-1892 su natalità, mortalità generale e mortalità infantile dei due Comuni dell’isola di Capri. 

Il dott. Cuomo descrive il riacutizzarsi frequente delle infezioni gastroenteriche dovute a forme tifoidi, dissenteriche e coleriche che, pur non trovando nell’isola terreno naturale per il loro sviluppo a causa del clima mite ad ampio soleggiamento, destavano preoccupazioni serie per lo smaltimento a cielo aperto dei rifiuti solidi e liquidi, ovunque abbandonati in mancanza di fogne idonee e per l’inquinamento dell’acqua potabile in mancanza di sorgenti e di una conduttura adatta. Di qui i suoi interventi e la sua attività di stimolo nei confronti delle amministrazioni comunali e provinciali. 

È, comunque, soprattutto la sua attività di climatologo che lo rende una delle personalità scientifiche più significative, per l’isola di Capri, tra la fine dell’ ‘800 e gli inizi del ‘900. 

Si deve alle pubblicazioni e al lavoro del dott. Vincenzo Cuomo la valorizzazione e soprattutto il riconoscimento di Capri quale “Stazione climatica di soggiorno e cura”. 

Sono, infatti, i suoi studi a mettere in luce le caratteristiche e le proprietà dell’ “ambiente”, della “temperatura”, della “luce”, dell’ “aria” e delle “azioni biologiche del clima” sull’organismo sano e in condizioni patologiche quali “malattie infettive, clorosi, anemie, ritardo di sviluppo, cachessia, anomalie della nutrizione, affezioni delle vie respiratorie, malattie del cuore e delle vie digestive”.  

Per questa sua attività di ricerca il Comune di Capri nel 1905 gli conferisce la cittadinanza onoraria.  

Alcune sue pubblicazioni quali L’isola di Capri come stazione climatica del 1894 (dedicata al suo maestro Antonio Cardarelli); Il clima dell’isola di Capri del 1912; Talassoterapia nostrana del 1912; Il clima considerato come coefficiente terapeutico del 1915; L’île de Capri. Séjour climatique del 1927, sono ancora oggi attuali e citate nella letteratura del settore. Ne è dimostrazione, ad esempio, il riferimento di Carmine Melino e coll. che, nella pubblicazione del 2007 Capri come ecosistema, salute e longevità, Ed. Universo, Roma, per illustrare da un punto di vista climatico le caratteristiche dell’isola, riportano i risultati descritti da Vincenzo Cuomo nella sua pubblicazione del 1894 L’isola di Capri come stazione climatica.