Vincenzo Cuomo
1858-1935
Ed ora una domanda a me stesso:
La navicella che trascina la mia vita ultrasettantenne densa di ricordi e sostenuta da un cuore che vorrebbe ancora sentirsi giovane perché nutrito dall'affetto del proprio sangue e perché, oggi più che mai, rivive nella contemplazione estatica delle sublimi e grandiose cose create, del sole e delle stelle, del nostro mondo meraviglioso, dell'azzurro del mare e del cielo infinito…
… questa navicella diretta da un muto silenzioso timoniere, rallenterà ancora la sua corsa, prima di entrare nel porto ad essa destinato? E dove… dove mi condurrà?